LE REGOLE DEONTOLOGICHE DELLO STUDIO SONO:
1. Non bisogna accettare mai cause ingiuste, perché sono perniciose per la coscìenza e pel decoro.
2. - Non bisogna difendere una causa con mezzi illeciti e ingiusti.
3. - Non si deve aggravare il cliente di spese indoverose, altrimenti resta all'avvocato l'obbligo della restituzione.
4. - Le cause dei clienti si devono trattare con quelllmpegno con cui si trattano le cause proprie.
5. - E necessario lo studio dei processi per dedurne gli argomenti validi alla difesa della causa.
6. - La dilazione e la trascuratezza negli avvocati spesso dannifica i clienti, e si devono rifare i danni, altrimenti si pecca contro la giustizia.
7. - L'avvocato deve implorare da Dio l'aiuto nella difesa, perché Iddio è il primo protettore della giustizia.
8. - Non é lodevole un avvocato che accetta molte cause superiori a' suoi talenti, alle sue forze, e al tempo, che spesso gli mancherà per prepararsi alla difesa.
9. - La giustizia e l'onestà non devono mai separarsi dagli avvocati cattolici, anzi si devono sempre custodire come la pupilla degli, occhi.
10. -. Un avvocato che perde una causa per sua negligenza, si carica dell'obbligazione di rifar tutti i danni al suo cliente.
11. - Nel difender le cause bisogna essere veridico, sincero, rispettoso e ragionato.
12. - I requisiti di un avvocato sono la scienza, la diligenza, la verità, la fedeltà e la giustizia.
I passi riportati sono tratti dal libro SantAlfonso Maria de Liguori Degli obblighi de giudici, avvocati, accusatori e rei, Sellerio Palermo, 1998